Il “Seminario di Ideazione e Realizzazione di un Film” è un percorso formativo teorico/pratico, pensato da Michele Fasano, che si propone di far vivere l’esperienza diretta dell’intero processo creativo/produttivo di un film, con particolare attenzione prestata alla fase di ricerca e a quella di sviluppo del progetto, della durata variabile tra i 6 e gli 8 mesi. Nella prima fase teorica si affrontano in aula gli argomenti riguardanti i diversi stadi della creazione cinematografica. Successivamente la base teorica è approfondita nel lavoro di ideazione di soggetti cinematografici per film corti da realizzare nella successiva fase pratico/produttiva, reperiti nella ricerca a contatto diretto con la realtà sociale della città che ospita l’azione formativa, preferibilmente con l’orizzonte interculturale dell’immigrazione e femminile in particolare. Questo per tre buone ragioni: la prima è l’attualità degli argomenti che tale orizzonte implica, a cui i film potrebbero sensibilizzare il pubblico e gli stessi allievi; la seconda è di ordine politico: si intende stimolare la riflessione che imparare “il mestiere del cinema” significa acquisire uno strumento potente di comunicazione che chiede a chi lavora in questo campo maggiori responsabilità verso il pubblico; la terza è di ordine “poetico”: la creatività si confronta sempre con l’ignoto, per questo gli allievi, misurandosi nella ricerca con storie “lontane” dalle proprie abitudini di pensiero, sono “costretti” a deporre le proprie idee preconcette, per assaporare il gusto della scoperta della realtà, nell’ascolto e nell’osservazione in tempi lunghi. Attraverso tale percorso di formazione si intendono suggerire soluzioni creative per gestire e conciliare le esigenze dell’ideazione poetica con quelle più urgenti della produttività e del lavoro di equipe. I racconti cinematografici sono prodotti all’insegna di una libera interpretazione creativa dello studente, sotto la regia/didattica di un professionista, sia per quel che riguarda gli aspetti poetici, sia per quel che concerne le implicazioni produttive. La regia/didattica implica un atteggiamento volto non all’espressione personale del formatore, quanto alla valorizzazione critica delle idee di sceneggiatura degli allievi e al loro accompagnamento nella scelta delle migliori strategie tecnico organizzative per metterle in scena cinematograficamente.