Nella sua povera dimora il protagonista del film vive solo, anche se non è privo d’interlocutori, in primo luogo i suoi avi, Lari della casa, ma anche spiritelli da esorcizzare. Tiene le loro fotografie legate con lo spago alla testiera del letto. Li accusa tutti, sbirciandoli di sotto le coperte. Piove e la catapecchia in cui vive sembra non poter reggere all’urto del temporale. L’acqua filtra da tutte le parti e con essa nella sua mente s’insinua il ricordo di una donna incontrata casualmente tanto tempo prima, unica cesura ai suoi pigri e abituali pensieri. Da diverso tempo quella figura era scomparsa dal suo cuore, immagine insperata che lo aiuta a ritrovare il suo proprio volto.